I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi in ribasso. Il Dow Jones ha perso lo 0,9%, l’S&P 500 lo 0,9% e il Nasdaq Composite lo 0,8%.
La situazione della Grecia resta molto incerta. Atene ha chiesto e ricevuto l’approvazione da parte del FMI di accorpare in una sola soluzione tutte e quattro le rate di rimborso del prestito in scadenza a giugno. Questa opzione, prevista dai regolamenti dell’organizzazione con sede a Washington, è stata usata solo una volta in passato.
Alla vigilia del rapporto sul mercato del lavoro gli investitori sono stati inoltre restii a correre rischi.
Il calo dei prezzi delle materie prime ha pesato sui minerari e sui petroliferi. Nel settore minerario Barrick Gold (CA0679011084) ha perso il 2,5% e Freeport McMoRan (US35671D8570) l’1,8%. Nel settore petrolifero Exxon Mobil (US30231G1022) ha perso lo 0,9% e Chevron (US1667641005) lo 0,8%.
Verizon Communications (US92343V1044) ha perso il 2%. J.P. Morgan ha tagliato il suo rating sul titolo dell’operatore telefonico da “Overweight” a “Neutral”.
T-Mobile US (US8725901040) e DISH Network (US25470M1099) hanno guadagnato rispettivamente il 2,6% e il 4,9%. Secondo quanto riporta il “Wall Street Journal” le due compagnie starebbe negoziando su una loro fusione.
Ciena (US1717791016) ha guadagnato lo 0,8%. Il leader nella fornitura di infrastrutture per le reti in fibra ottica ha annunciato per lo scorso trimestre un utile di $0,35 per azione. Il consensus era di $0,24 per azione.
J.M. Smucker (US8326964058) ha perso il 3,8%. Il gruppo alimentare ha annunciato per lo scorso trimestre un utile di $0,98 per azione. Gli analisti avevano previsto $0,99 per azione.
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