I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi poco mossi. Il Dow Jones è rimasto sostanzialmente invariato, l’S&P 500 ha guadagnato meno dello 0,1%, il Nasdaq Composite ha perso lo 0,2%.
La seduta è stata piuttosto volatile. La situazione della Grecia resta molto incerta. Anche le nuove proposte presentate da Atene non hanno convinto i creditori internazionali.
Intanto un rialzo dei tassi da parte della Fed sembra sempre più vicino. I dati macroeconomici pubblicati oggi negli USA hanno indicato che la prima economia mondiale sta riprendendo vigore. La pressione sui Treasury è di conseguenza riaumentata. Il rendimento del decennale è salito ai massimi da inizio ottobre.
I semiconduttori sono stati anche oggi deboli. Micron Technology (US5951121038) ha perso il 2,8% e AMD (US0079031078) lo 0,9%.
Lululemon Athletica (US5500211090) ha guadagnato l’11%. Il produttore di articoli sportivi ha annunciato una trimestrale migliore delle attese degli analisti ed alzato le sue stime per l’intero esercizio.
Quiksilver (US74838C1062) ha perso il 31,6%. L’impresa specializzata nella produzione di articoli per il surf ha registrato lo scorso trimestre una perdita nettamente superiore alle previsioni degli analisti.
H&R Block (US0936711052) ha guadagnato il 2,3%. La principale società degli USA impegnata nella contabilità e nella predisposizione di dichiarazioni fiscali per conto terzi ha annunciato per lo scorso esercizio fiscale un utile di $1,75 per azione. Il consensus era di $1,73 per azione.
General Motors (US37045V1008) ha guadagnato lo 0,8%. Secondo il “Wall Street Journal” Sergio Marchionne starebbe cercando l’aiuto di alcuni hedge fund e di altri potenziali alleati per spingere il costruttore statunitense ad una fusione con Fiat Chrysler (NL0010877643).
I minerari hanno beneficiato dell’aumento dei prezzi dei metalli. Barrick Gold (CA0679011084) ha guadagnato lo 0,6% e Freeport McMoRan (US35671D8570) il 3,2%.
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