La quotazione del petrolio ha toccato oggi nuovi massimi annuali. Il future sul WTI con scadenza luglio ha guadagnato al NYMEX il 2,1% a $61,43 al barile. Si tratta del più alto livello dal 9 dicembre del 2014.
I guadagni del Brent sono stati più moderati. Il future con scadenza luglio ha chiuso all’ICE in rialzo dell’1,3% a $65,70 al barile. Il premio del benchmark europeo rispetto al WTI è sceso in questo modo a $4,27 al barile.
Le scorte statunitensi di petrolio sono calate la scorsa settimana di 6,81 milioni di barili. Si è trattato del sesto calo settimanale di fila e del più forte da 11 mesi. Dai dati del Dipartimento dell’Energia è emerso inoltre che le raffinerie hanno accelerato la loro produzione.
Gli operatori hanno osservato che si tratta di condizioni ideali per un rimbalzo dei prezzi. L’offerta sul mercato petrolifero sta infatti rallentando, allo stesso tempo le prospettive per la domanda stanno migliorando con l’avvicinarsi della stagione delle vacanze estive.
Impulsi rialzisti per le quotazioni del greggio sono arrivati anche dal rapporto mensile dell‘OPEC. Il cartello prevede che l’eccesso di offerta sul mercato petrolifero si ridurrà durante i prossimi trimestri. Le stime sulla crescita della domanda globale nel 2015 sono state confermate a 1,18 milioni di barili al giorno.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!