Dopo quattro sedute positive di fila i principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi in leggero ribasso. Il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq Composite hanno perso lo 0,1%.
A Wall Street ha prevalso oggi la prudenza. Gli investitori non hanno voluto correre rischi in attesa del voto del parlamento greco sulle riforme concordate con i partner europei.
A frenare il mercato è stato inoltre l’aumento dei timori legati alla politica monetaria della Fed. Nella sua audizione davanti alla Commissione servizi finanziari della Camera, Janet Yellen ha segnalato che l’istituto centrale potrebbe alzare i tassi già nella sua riunione di settembre.
Il calo dei prezzi delle materie prime ha pesato sui settori minerario e petrolifero. Tra i minerari Barrick Gold (CA0679011084) ha perso il 2,4%, Freeport McMoRan (US35671D8570) il 4,1%, Newmont Mining (US6516391066) l’1,6% e Coeur Mining (US1921081089) il 4,7%. Tra i petroliferi Chevron (US1667641005) ha perso l’1,4%, ConocoPhillips (US20825C1045) l’1,9% e Halliburton (US4062161017) il 3,5%.
Bank of America (US0605051046) ha guadagnato il 3,2% La seconda banca statunitense per asset ha più che raddoppiato l’utile nel secondo trimestre.
Yum! Brands (US9884981013) ha perso il 3%. I ricavi del gigante del fast-food, che controlla le catene “Pizza Hut” e “Kentucky Fried Chicken“, sono calati lo scorso trimestre più di quanto atteso dagli analisti.
Nel settore biotech Receptos (US7562071065) ha guadagnato l’11,1%. Celgene (US1510201049) ha annunciato di aver raggiunto un accordo per acquistare il gruppo rivale per $7,3 miliardi.
Macy’s (US55616P1049) ha guadagnato il 7,9%. L’investitori attivista Starboard Value ha annunciato di aver acquistato una quota della catena di grandi magazzini e di proporre uno scorporo dei suoi immobili.
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