I principali indici azionari statunitensi proseguono contrastati. Il Dow Jones perde al momento lo 0,4%, il Nasdaq Composite lo 0,5%.
Le costruzioni di nuove case sono aumentate negli USA a giugno del 10%. La notizia ha alimentato l’aspettativa che la Fed alzerà i tassi già a settembre. I timori legati ad una possibile stretta monetaria vengono in parte compensati da alcuni positivi risultati societari.
General Electric (US3696041033) guadagna l’1%. Il conglomerato ha annunciato per il secondo trimestre un utile adjusted di $0,31 per azione. Il consensus era di $0,28 per azione.
Google (US38259P5089) guadagna il 14,6%. La compagnia del più utilizzato dei motori di ricerca ha aumentato nel secondo trimestre l’utile netto del 17,3% a $3,93 miliardi, pari a $6,43 per azione. Escluse le voci straordinarie l’utile ha ammontato a $6,99 per azione. Il consensus era di soli $6,70 per azione.
Boeing (US0970231058) perde l’1,2% dopo aver avvertito che iscriverà nel bilancio del secondo trimestre un onere di $536 milioni legato ai problemi del programma KC-46.
Best Buy (US0865161014) perde il 6,5%. Merrill Lynch ha tagliato il suo rating sul titolo della maggiore catena di negozi per l’elettronica di consumo al mondo da “Buy” a “Underperform”.
Il calo dei prezzi delle materie prime penalizza i minerari ed i petroliferi. Nel settore minerario Barrick Gold (CA0679011084) perde il 5,8% e Freeport McMoRan (US35671D8570) il 2,4%. Nel settore petrolifero Chevron (US1667641005) perde l’1,3% e ConocoPhillips (US20825C1045) l’1,2%.