Il prezzo del petrolio ha chiuso anche oggi in ribasso. Il future sul WTI con scadenza settembre ha perso al NYMEX lo 0,6% a $48,14 al barile. Si tratta del più basso livello dallo scorso 31 marzo. Durante l’intera settimana il WTI ha perso il 5,4%.
Le perdite del Brent sono state più elevate. Il future con scadenza settembre ha chiuso all’ICE in calo dell’1,2% a $54,62 al barile. Si tratta dei minimi dallo scorso 19 marzo. Durante l’intera settimana il Brent è sceso del 4,3%.
In base alla stima flash di Markit l’indice Caixin PMI relativo al settore manifatturiero cinese è calato a luglio ai minimi da 15 mesi. La notizia ha segnalato che la domanda globale di petrolio potrebbe essere inferiore alle attese. La Cina è infatti il maggiore consumatore al mondo di energia.
A pesare sul prezzo del petrolio sono stati inoltre i persistenti timori relativi all’elevata offerta sul mercato. Il WTI è sceso temporaneamente al di sotto di $48 dopo che Baker Hughes (US0572241075) ha annunciato che il numero di impianti di trivellazione è aumentato la scorsa settimana negli USA di 21 unità.