Procter & Gamble (US7427181091) ha comunicato oggi che nel quarto trimestre fiscale terminato lo scorso 30 giugno il suo utile netto è calato dell’80% a €521 milioni, pari a $0,18 per azione. Il primo produttore al mondo di beni di consumo ha registrato un onere di $2,03 miliardi legato alle sue attività in Venezuela.
Escluse le voci straordinarie l’utile si è attestato a $1 per azione. Il consensus era di $0,95 per azione. Procter & Gamble ha beneficiato del taglio dei suoi costi, tuttavia l’apprezzamento del dollaro e il calo della domanda per i prodotti per la cura della persona hanno avuto ancora un impatto negativo sui suoi affari. I ricavi sono calati lo scorso trimestre del 9% a $17,8 miliardi. Si è trattato del sesto calo trimestrale di fila. Gli analisti avevano previsto $17,9 miliardi.
Per il corrente esercizio Procter & Gamble prevede una crescita del suo utile adjusted per azione di circa 5% rispetto ai $3,77 del 2015. Gli esperti avevano previsto $4,14 per azione, che implica una crescita del 9,8%.
Nel pre-borsa il titolo scende al momento dell’1,4%.
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