L’indice ISM non-manifatturiero è sceso ad agosto, rispetto a luglio, da 60,3 a 59 punti. Gli economisti avevano previsto un calo a 58,4 punti.
Ricordiamo che un valore al di sopra di 50 punti segnala un’espansione del settore statunitense dei servizi mentre un valore inferiore indica una contrazione.
Il sottoindice relativo ai nuovi ordini è sceso da 63,8 a 63,4 punti, quello relativo alla produzione da 64,9 a 63,9 punti, quello relativo alle consegne da 53 a 52,5 punti, quello relativo alle scorte da 57 a 54,5 punti, quello relativo all’occupazione da 59,6 a 56 punti e quello relativo ai prezzi da 53,7 a 50,8 punti.