I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi in modesto ribasso. Il Dow Jones ha perso lo 0,4%, l’S&P 500 lo 0,4% e il Nasdaq Composite lo 0,3%.
A Wall Street sussiste un’elevata incertezza su cosa deciderà giovedì prossimo la Fed. A pesare sono stati inoltre i timori legati alle difficoltà della Cina. I dati pubblicati durante il fine settimana hanno confermato inoltre che la seconda economia mondiale si sta indebolendo più del previsto.
Il calo dei prezzi delle materie prime ha penalizzato i minerari ed i petroliferi. Nel settore minerario Freeport McMoRan (US35671D8570) ha perso il 2,1% e Newmont Mining (US6516391066) il 2,2%. Il prezzo del rame ha chiuso in ribasso del 2%. Nel settore petrolifero ConocoPhillips (US20825C1045) ha perso lo 0,9% e Halliburton (US4062161017) l’1,3%. Il prezzo del petrolio ha perso oggi a New York l’1,4%.
Alibaba (US01609W102) ha perso il 3,1%. Secondo l’autorevole rivista finanziaria “Barron’s” il titolo del colosso cinese del commercio elettronico sarebbe sopravvalutato e potrebbe scendere del 50%.
Apple (US0378331005) ha guadagnato l’1%. L’impresa della mela ha comunicato che i preordini iPhone 6s sono in procinto di superare la soglia record di 10 milioni di unità.
Solera (US83421A1043) ha guadagnato l’8,5%. Il fornitore di servizi IT per il settore assicurativo ha annunciato che verrà acquistato da una sussidiaria del fondo di private equity Vista Equity Partners per $6,5 miliardi.
Chico’s FAS (US1686151028) ha guadagnato il 10,2%. Secondo indiscrezioni raccolte da “Bloomberg” la catena d’abbigliamento per donna starebbe considerando la sua vendita.
Marvell Technology (BMG5876H1051) ha perso il 2,6%. Morgan Stanley ha tagliato il suo rating sul titolo del produttore di chip da “Overweight” a “Equal-weight”.
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