I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi in deciso ribasso. Il Dow Jones ha perso l’1,9%, l’S&P 500 il 2,6% e il Nasdaq Composite il 3%. Per l’S&P 500 e il Nasdaq si è trattato della quinta seduta negativa di fila.
I profitti del settore industriale cinese sono calati ad agosto dell’8,8%. Si è trattato del più forte calo da quasi quattro anni. La notizia ha fatto riaumentare i timori dei mercati relativi allo stato di salute della seconda economia mondiale.
Su Wall Street ha continuato inoltre a pesare la persistente incertezza sulla tempistica del primo rialzo dei tassi da parte della Fed.
Il calo dei prezzi delle materie prime ha penalizzato i minerari ed i petroliferi. Nel settore minerario Barrick Gold (CA0679011084) ha perso il 4,7% e Freeport McMoRan (US35671D8570) il 9,1%. Il prezzo dell’oro ha chiuso oggi in ribasso dell’1,2%, quello dell’argento del 3,8% e quello del rame dell’1,4%. Nel settore petrolifero Chevron (US1667641005) ha perso il 2,5% e ConocoPhillips (US20825C1045) il 2,8%. Il prezzo del petrolio ha perso oggi a New York il 2,8%.
Alcoa (US0138171014) ha guadagnato il 5,7%. Il produttore di alluminio ha annunciato che si scinderà in due compagnie quotate indipendenti l’una dall’altra.
Energy Transfer Equity (US29273V1008) ha perso il 12,7%. L’operatore di gasdotti ha annunciato che acquisterà il rivale Williams Companies (US9694571004) per circa $37,7 miliardi.
Valeant Pharmaceuticals (CA91911K1021) ha perso il 16,5%. I Democratici stanno premendo affinché il gruppo farmaceutico sia costretto dalla Camera a consegnare i documenti relativi al forte aumento dei prezzi di due farmaci cardiologici. Tra gli altri titoli del settore Pfizer (US7170811035) ha perso il 3,4%, Merck (US5893311077) il 2,4% e Amgen (US0311621009) il 4,5%.
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