L’indice ISM non-manifatturiero è sceso a settembre, rispetto ad agosto, da 59 a 56,9 punti. Si tratta del più basso livello da giugno. Gli economisti avevano previsto un calo a 58 punti.
Ricordiamo che un valore al di sopra di 50 punti segnala un’espansione del settore statunitense dei servizi mentre un valore inferiore indica una contrazione.
Il sottoindice relativo ai nuovi ordini è sceso da 63,4 a 56,7 punti, quello relativo alla produzione da 63,9 a 60,2 punti, quello relativo alle scorte da 54,5 a 51 punti e quello relativo ai prezzi da 50,8 a 48,4 punti.
Il sottoindice relativo alle consegne è rimasto invariato a 52,5 punti. Il sottoindice relativo all’occupazione è salito da 56 a 58,3 punti.