Il Dipartimento del Commercio ha comunicato oggi che in base alla sua stima preliminare il PIL degli Stati Uniti è cresciuto nel terzo trimestre del 2015 dell’1,5%. Gli economisti avevano previsto una crescita dell’1,6%. Nel secondo trimestre l’economia statunitense era cresciuta del 3,9%.
Le spese per consumi, il motore della crescita economica statunitense, sono aumentate lo scorso trimestre del 3,2%, contro il +3,6% del trimestre precedente.
Gli investimenti fissi non residenziali sono aumentati del 5,3% (da +6,2%). Le costruzioni di case sono cresciute del 6,1% (da +9,3%).
Le scorte di magazzino sono scese significativamente, da $113,5 miliardi a $56,8 miliardi
Le esportazioni sono aumentate dell’1,9%, contro il +5,2% del secondo trimestre. Anche le importazioni hanno rallentato, a +1,8% da +3%.
Il PCE Core, l’indicatore più seguito dalla Federal Reserve per monitorare l’inflazione, è aumentato dell’1,3% contro il +1,9% del trimestre precedente e il +1,4% atteso dagli economisti. La banca centrale statunitense tollera, non ufficialmente, una crescita dell’inflazione su base annua tra l’1% ed il 2%.