I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi per la terza seduta di fila in netto ribasso. Il Dow Jones ha perso l’1%, l’S&P 500 l’1,1% e il Nasdaq Composite l’1%. Durante l’intera settimana il Dow Jones ha perso il 6%, l’S&P 500 il 6,2% e il Nasdaq Composite il 7,3%. Si è trattato in questo modo di uno dei peggiori inizi d’anno nella storia di Wall Street.
Il positivo rapporto sull’occupazione negli USA ha potuto sostenere solo brevemente il mercato. La prossima settimana inizia la stagione degli utili e gli investitori temono sorprese negative a causa del rallentamento in Cina ed in altri grandi Paesi emergenti.
La debolezza dei prezzi delle materie prime ha penalizzato anche oggi i minerari ed i petroliferi. Nel settore minerario Alcoa (US0138171014) ha perso il 2,4% e Freeport McMoRan (US35671D8570) il 3,6%. Nel settore petrolifero Exxon Mobil (US30231G1022) ha perso il 2% e ConocoPhillips (US20825C1045) l’1,8%. Il prezzo del petrolio ha chiuso a New York ai minimi da febbraio 2004.
United Technologies (US9130171096) ha perso l’1,6%. Bernstein ha tagliato il suo rating sul titolo del gruppo industriale da “Outperform” a “Market Perform”.
Gap (US3647601083) ha perso il 14,3%. Le vendite del maggiore operatore di negozi di abbigliamento degli USA sono calate a dicembre del 5%. Gli analisti avevano previsto un calo del 3,5%.
Time Warner (US8873171057) ha guadagnato l’1,4%. Secondo indiscrezioni di stampa l’investitori attivista Corvex Management potrebbe spingere il gigante dei media a vendere o a scorporare la sua divisione HBO.
Microsoft (US5949181045) ha guadagnato lo 0,3%. BMO Capital ha avviato la copertura sul titolo del colosso del software con “Outperform”.
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