Secondo la stima flash di Markit Economics l’indice PMI non manifatturiero per gli Stati Uniti è sceso a febbraio, rispetto a gennaio, da 53,2 a 49,8 punti. Era dall’ottobre del 2013 che questo indicatore non scendeva sotto la soglia dei 50 punti. Gli economisti avevano previsto un aumento a 53,5 punti.
Ricordiamo che un valore inferiore a 50 punti segnala una contrazione dell’attività nel settore dei servizi mentre un valore superiore indica una crescita.
Markit avverte che gli ultimi dati segnalano un significativo rischio di contrazione dell’economia statunitense nel primo trimestre. “Le letture preliminari degli indici PMI per febbraio mostrano una stagnazione dell’attività dopo che la crescita ha rallentato per il terzo mese di fila”, osservano gli esperti. “Il calo della fiducia tra le aziende e l’aumento della recessione nei portafoglio ordini segnalano che il peggio deve ancora venire”.