Il Dipartimento del Commercio ha comunicato oggi che in base alla sua seconda stima il PIL degli Stati Uniti è cresciuto nel quarto trimestre del 2015 dell’1%. La stima preliminare aveva indicato +0,7%. Gli economisti avevano previsto una crescita dello 0,4%.
Le scorte di magazzino sono state riviste significativamente al rialzo, da $68,6 miliardi a $81,7 miliardi.
Il dato sugli investimenti delle imprese in strutture non residenziali è stato rivisto invece al ribasso, da -5,3% a -6,6%.
Le spese per consumi, il motore della crescita economica statunitense, sono aumentate lo scorso trimestre del 2%, contro il +2,2% della stima preliminare.
Le esportazioni sono calate del 2,7%, contro il -2,5% stimato precedentemente. Le importazioni sono state riviste da +1,1% a -0,6%.
Il PCE Core, l’indicatore più seguito dalla Federal Reserve per monitorare l’inflazione, è aumentato dell’1,3%, contro il +1,2% della stima preliminare. La banca centrale statunitense tollera, non ufficialmente, una crescita dell’inflazione su base annua tra l’1% ed il 2%.