I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi in deciso rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato il 2,1%, l’S&P 500 il 2,4% e il Nasdaq Composite il 2,9%. Per l’S&P 500 si è trattato del miglior inizio marzo dal 2002.
I dati macroeconomici pubblicati oggi negli USA hanno incrementato la fiducia di Wall Street nella prima economia mondiale. L’indice ISM manifatturiero ha registrato lo scorso mese una ripresa. Le spese per costruzioni sono cresciute inoltre significativamente a gennaio. A spingere gli acquisti è stata anche l’aspettativa che la Cina agirà ancora per sostenere la sua economia.
Tra i singoli settori la migliore performance l’hanno registrata i bancari. J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) ha guadagnato il 5,2% e Goldman Sachs (US38141G1040) il 3,4%.
Tra i petroliferi Exxon Mobil (US30231G1022) ha guadagnato l’1,4% e Chevron (US1667641005) il 3,2%. Il prezzo del petrolio ha chiuso oggi a New York in rialzo dell’1,9%.
Honeywell (US4385161066) ha guadagnato il 4,5%. Il gruppo industriale ha comunicato di aver rinunciato all’acquisizione del rivale United Technologies (US9130171096).
AutoZone (US0533321024) ha guadagnato il 2,1%. La prima catena statunitense di autoricambi ha annunciato per lo scorso trimestre un utile di $7,43 per azione. Il consensus era di $7,28 per azione.
Medtronic (US5850551061) ha perso il 4,2%. Il gigante delle tecnologie medicali ha annunciato per lo scorso trimestre ricavi di $6,93 miliardi. Gli analisti avevano previsto $7,05 miliardi. L’utile operativo ha corrisposto alle stime del consensus.
Intercontinental Exchange (US45865V1008) ha perso il 2,7%. La holding che controlla tra l’altro il NYSE ha comunicato di star considerando di fare un’offerta per il LSE (GB0009529859).
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