L’indice ISM non-manifatturiero è sceso a febbraio, rispetto a gennaio, da 53,5 a 53,4 punti. Si tratta del più basso livello dal febbraio del 2014. Gli economisti avevano previsto un calo a 53,1 punti.
Ricordiamo che un valore al di sopra di 50 punti segnala un’espansione del settore statunitense dei servizi mentre un valore inferiore indica una contrazione.
Il sottoindice relativo ai nuovi ordini è sceso da 56,5 a 55,5 punti, quello relativo all’occupazione da 52,1 a 49,7 punti e quello relativo ai prezzi da 46,4 a 45,5 punti.
Il sottoindice relativo alla produzione è salito da 53,9 a 57,8 punti e quello relativo alle scorte da 51,5 a 52,5 punti.