I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi contrastati. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,4% e l’S&P 500 lo 0,1%, il Nasdaq Composite ha perso lo 0,2%. Per il Dow Jones e l’S&P 500 si è trattato della quinta seduta positiva di fila.
In assenza di nuovi importanti impulsi Wall Street ha avuto difficoltà a trovare una chiara direzione. A sostenere il mercato è stato soprattutto il nuovo balzo del prezzo del petrolio. Exxon Mobil (US30231G1022) ha guadagnato il 2,6% e Chevron (US1667641005) il 3,1%. La quotazione del WTI ha chiuso in rialzo del 5,5%.
DuPont (US2635341090) ha guadagnato il 2,4%. Secondo indiscrezioni di stampa BASF (DE0005151005) starebbe studiando una controfferta per la compagnia statunitense che a dicembre ha raggiunto un accordo di fusione con la connazionale Dow Chemical (US2605431038).
Nike (US6541061031) ha perso il 3,3%. Il “New York Times” riporta che il leader mondiale dell’abbigliamento sportivo potrebbe essere coinvolto in uno scandalo di corruzione in Kenya.
Sul settore high-tech sono scattate delle prese di beneficio. Apple (US0378331005) ha perso l’1,1% e Microsoft (US5949181045) l’1,9%.
Micron Technology (US5951121038) ha perso il 2,5%. Nomura ha tagliato il suo rating sul titolo del produttore di memorie da “Neutral” a “Reduce”.
Marvell Technology (BMG5876H1051) ha guadagnato il 4,3%. Il „New York Post“ scrive che il produttore di chip potrebbe mettersi in vendita.
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