L’indice ISM manifatturiero è salito a marzo, rispetto a febbraio, da 49,5 a 51,8 punti. Era da sei mesi che l’indice non si attestava al di sopra di 50 punti. Gli economisti avevano previsto un aumento a 50,6 punti.
Ricordiamo che un dato superiore a 50 punti indica una crescita, mentre un dato inferiore segnala una contrazione del settore manifatturiero statunitense.
Il sottoindice relativo ai nuovi ordini è salito da 51,5 a 58,3 punti, quello relativo alle scorte di magazzino da 45 a 47 punti e quello relativo alla produzione da 52,8 a 55,3 punti.
Il sottoindice relativo all’occupazione è sceso da 48,5 a 48,1 punti.