Il Dipartimento del Commercio ha comunicato oggi che in base alla sua stima preliminare il PIL degli Stati Uniti è cresciuto nel primo trimestre del 2016 dello 0,5%. Si è trattato del più basso aumento da due anni. Il dato è conforme alle stime degli economisti.
Le spese per consumi, il motore della crescita economica statunitense, sono aumentate nel primo trimestre dell’1,9%, contro il +2,4% degli ultimi tre mesi del 2015.
Le scorte di magazzino sono scese da $78,3 miliardi a $60,9 miliardi. Si tratta del più basso livello da due anni.
Gli investimenti fissi non residenziali sono calati del 5,9%. Si è trattato del più forte calo dall’ultima recessione.
Le spese nel segmento immobiliare residenziale sono balzate del 14,8%. Si è trattato della più forte crescita dal quarto trimestre del 2012.
Le spese del settore pubblico sono aumentate del 2,9%.
Le esportazioni sono calate del 2,6%, mentre le importazioni sono aumentate dello 0,2%.
Il PCE Core, l’indicatore più seguito dalla Federal Reserve per monitorare l’inflazione, è aumentato del 2,1%, contro il +1,3% del trimestre precedente. La banca centrale statunitense tollera, non ufficialmente, una crescita dell’inflazione su base annua tra l’1% ed il 2%.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!