Il prezzo dell’oro ha chiuso oggi per la seconda seduta di fila in ribasso. Il future con scadenza giugno ha perso al Comex l’1,4% a $1.274,40 l’oncia.
Sul prezzo dell’oro ha pesato anche oggi l’apprezzamento del dollaro. A rafforzare il biglietto verde sono i segnali “da falco” inviati dal presidente della Fed di Atlanta, Dennis Lockhart. Quest’ultimo ha dichiarato che un rialzo dei i tassi d’interesse a giugno è “una possibilità concreta”.
Le parole di Lockhart hanno messo in ombra i deboli dati di ADP relativi all’occupazione nel settore privato statunitense. Il Dollar Index, l’indice che misura il valore del biglietto verde in relazione al paniere delle altre principali valute, è salito fino a 93,36 punti, dai 93,06 punti di ieri. Un dollaro più forte è un fattore negativo per le materie prime denominate in dollari, come l’oro, perché le rende più care per chi possiede altre divise.
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