Dopo il rally registrato ad aprile (+15,2%) il prezzo dell’argento ha frenato nella prima settimana di maggio. Il future con scadenza luglio ha perso nelle ultime cinque sedute l’1,6% e chiuso venerdì al NYSE a $17,52 l’oncia. A pesare sul prezzo dell’argento è stata la ripresa del dollaro. Se il biglietto verde si apprezza le materie prime denominate in dollari diventano meno appetibili per chi possiede altre divise.
La situazione tecnica
La fase di consolidamento potrebbe continuare nel breve termine. Se il prezzo dell’argento dovesse cadere al di sotto di $17,20 potrebbe scendere prima fino a $16,90 e poi fino a $16,65. Solo una violazione di quest’ultimo livello segnalerebbe un’estensione del pullback fino a circa $16,00. Se il prezzo dell’argento dovesse invece superare $17,80 potrebbe salire fino a $18,05 e poi fino a $18,50. Su questa area sarebbe probabile l’inizio di una nuova fase di consolidamento. Al di sopra di $18,50 la quotazione del metallo prezioso avrebbe spazio nel medio termine fino a circa $19,00.