I principali indici azionari statunitensi hanno chiuso oggi in ribasso. Il Dow Jones ha perso lo 0,5%, l’S&P 500 lo 0,4% e il Nasdaq Composite lo 0,6%.
I segnali “da falco” arrivati ieri dalle minute del FOMC hanno aumentato il nervosismo a Wall Street. Il VIX, l’indice della volatilità, è balzato ai massimi da due mesi. Il dollaro si è apprezzato ulteriormente spinto dalla speculazione su un rialzo dei tassi d’interesse a giugno. Tuttavia alcuni analisti hanno indicato che è improbabile che la Fed agisca prima del referendum sulla permanenza o meno del Regno Unito nell’Ue, in programma il 23 giugno, dopo la prossima riunione del FOMC.
Sui bancari sono scattate delle prese di beneficio. Bank of America (US0605051046) ha perso l’1,1%, Citigroup (US1729671016) l’1,8% e Goldman Sachs (US38141G1040) il 3,3%.
L Brands (US5327161072) ha perso il 5%. Il gruppo che controlla la nota catena di biancheria intima femminile Victoria’s Secret ha tagliato le sue stime di utile.
Wal-Mart (US9311421039) ha guadagnato il 9,6%. Il maggiore gruppo mondiale del settore del commercio al dettaglio ha annunciato una trimestrale che ha superato nettamente le attese degli analisti.
Monsanto (US61166W1018) ha guadagnato il 3,5%. Bayer (DE0005752000) ha fatto un’offerta non sollecitata e non vincolante per acquistare il gigante statunitense dell’agrochimica.
Cisco Systems (US17275R1023) ha guadagnato il 3,2%. Il leader del networking per Internet ha annunciato per lo scorso trimestre un utile adjusted di $0,57 per azione. Il consensus era di $0,55 per azione. Anche i ricavi sono stati superiori alle previsioni.
FMC Technologies (US30249U1016) ha perso il 4,7%. Il fornitore di servizi per l’industria petrolifera ha annunciato la sua fusione con la francese Technip (FR0000131708).
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