
Le spese perr consumi sono aumentate nei primi tre mesi del 2016 dell'1,9%. Volano le spese nel segmento immobiliare residenziale.
Il Dipartimento del Commercio ha comunicato oggi che in base alla sua seconda stima il PIL degli Stati Uniti è cresciuto nel primo trimestre del 2016 dello 0,8%. La lettura preliminare aveva indicato una crescita dello 0,5%. Gli economisti avevano previsto una revisione a +0,9%.

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Le spese per consumi, il motore della crescita economica statunitense, sono aumentate nel primo trimestre dell’1,9%. Il dato è conforme alla stima preliminare.
Le scorte di magazzino sono state riviste da $60,9 miliardi a $69,6 miliardi.
Gli investimenti fissi non residenziali sono calati del 6,2%, dal -5,9% della stima preliminare. Si è trattato del più forte calo dall’ultima recessione.
Le spese nel segmento immobiliare residenziale sono balzate del 17,1%, contro il +14,8% stimato precedentemente. Si è trattato della più forte crescita da quasi quattro anni.
Le spese del settore pubblico sono state confermate a +2,9%.
Le esportazioni sono calate del 2%, contro il -2,6% indicato dalla stima preliminare. Le importazioni sono state riviste da +0,2% a -0,2%.
Il PCE Core, l'indicatore più seguito dalla Federal Reserve per monitorare l'inflazione, è stato confermato a +2,1%, contro il +1,3% del trimestre precedente. La banca centrale statunitense tollera, non ufficialmente, una crescita dell'inflazione su base annua tra l'1% ed il 2%.