Come atteso da Wall Street, il FOMC (Federal Open Market Committee), il comitato esecutivo della Federal Reserve, ha lasciato i suoi tassi d’interesse invariati in un range compreso tra lo 0,25% e lo 0,50%. La decisione è stata presa all’unanimità. A dicembre l’istituto guidato da Janet Yellen aveva alzato i Fed Funds per la prima volta dal 2006.
Nella consueta nota che accompagna le sue decisioni di politica monetaria la Fed indica che dagli ultimi dati macroeconomici sono arrivati segnali misti. Mentre la crescita dell’occupazione ha rallentato e gli investimenti fissi delle imprese sono stati deboli, i consumi e il settore immobiliare si sono rafforzati. Anche le esportazioni sono inoltre migliorate. La Fed osserva quindi che la crescita “sembra aver accelerato”.
Tuttavia le previsioni sul PIL statunitense per il 2016 sono state tagliate leggermente, da +2,2% a +2%. Le previsioni sull’inflazione per quest’anno sono state invece riviste al rialzo, dall‘1,2% all‘1,4%.
La Fed continua ad attendersi per il 2016 due rialzi dei tassi. I target di lungo termine per i Fed Funds è stato tagliato dal 3,3% al 3%.
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