Il Dipartimento del Commercio ha comunicato oggi che in base alle sue stime definitive il PIL degli Stati Uniti è cresciuto nel primo trimestre del 2016 dell’1,1%. La lettura precedente aveva indicato una crescita dello 0,8%. Gli economisti avevano previsto una revisione a +1,0%.
Le spese per consumi, il motore della crescita economica statunitense, sono aumentate nel primo trimestre dell’1,5%. Si è trattato del più basso aumento da due anni. La stima precedente aveva indicato +1,9%.
Le scorte di magazzino sono state riviste da $69,6 a $68,3 miliardi.
Gli investimenti fissi non residenziali sono calati del 4,5%, dal -6,2% della precedente stima.
Le spese nel segmento immobiliare residenziale sono aumentate del 15,6%, contro il +17,1% stimato precedentemente.
Le spese del settore pubblico sono state riviste da +2,9% a +3,2%.
Le esportazioni sono aumentate dello 0,3%, contro il -2% indicato dalla precedente stima. Le importazioni sono state riviste da -0,2% a -0,5%.
Il PCE Core, l’indicatore più seguito dalla Federal Reserve per monitorare l’inflazione, è salito del 2%, contro il +2,1% della stima precedente e il +1,3% del quarto trimestre. La banca centrale statunitense tollera, non ufficialmente, una crescita dell’inflazione su base annua tra l’1% ed il 2%.
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