L’indice ISM non-manifatturiero è salito a giugno, rispetto a maggio, da 52,9 a 56,5 punti. Gli economisti avevano previsto un aumento a 53,3 punti.
Ricordiamo che un valore al di sopra di 50 punti segnala un’espansione del settore statunitense dei servizi mentre un valore inferiore indica una contrazione.
Il sottoindice relativo ai nuovi ordini è salito 54,2 a 59,9 punti, quello relativo all’occupazione da 49,7 a 52,7 punti e quello relativo alle scorte da 54 a 55,5 punti.
Il sottoindice relativo ai prezzi è sceso da 55,6 a 55,5 punti.
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