Il prezzo del petrolio ha chiuso oggi per la quarta seduta di fila in ribasso. Il future sul WTI con scadenza ottobre ha perso al NYMEX il 3,5% a $43,16 al barile. Si tratta del più basso livello dallo scorso 10 agosto. Il future sul Brent con scadenza ottobre ha perso all’ICE il 3,1% a $45,45 al barile. Anche per il benchmark europeo si tratta dei minimi da tre settimane.
L’indice ISM relativo al settore manifatturiero statunitense è sceso ad agosto inaspettatamente al di sotto di 50 punti. La notizia ha segnalato che la domanda di petrolio potrebbe rallentare. Gli Stati Uniti sono infatti il maggiore consumatore mondiale di greggio.
Allo stesso tempo si sono ridotte le speranze relative ad un calo dell’offerta. Il ministro russo dell’Energia Alexander Novak ha dichiarato che sei prezzi sono attorno a $50 al barile non è necessario che i maggiori produttori di petrolio discutano su un congelamento della produzione. L’OPEC vuole tenere alla fine di questo mese, ai margini dell’IEF (International Energy Forum) di Algeri, una riunione informale per discutere su come stabilizzare il mercato petrolifero.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!