Come atteso da Wall Street, il FOMC (Federal Open Market Committee), il comitato esecutivo della Federal Reserve, ha lasciato i suoi tassi d’interesse invariati in un range compreso tra lo 0,25% e lo 0,50%. La decisione è stata presa con sette voti a favore e tre contro. A dicembre l’istituto guidato da Janet Yellen aveva alzato i Fed Funds per la prima volta dal 2006.
Nella consueta nota che accompagna le sue decisioni di politica monetaria la Fed indica che le condizioni per un rialzo dei tassi si sono rafforzate ma ha voluto per il momento aspettare di vedere ulteriori progressi verso i suoi obiettivi. La Fed aggiunge che i rischi per l’economia sembrano “grosso modo bilanciati”. La Fed non era così ottimista sulle prospettive dell’economia dallo scorso dicembre, ovvero da quando ha alzato i tassi per la prima volta da quasi dieci anni.
Tuttavia le previsioni sul PIL statunitense per il 2016 sono state tagliate, da +2% a +1,8%. Le previsioni sull’inflazione per quest’anno sono state riviste dall’1,4% all’1,3%.
La Fed si attende ora per il 2017 due rialzi dei tassi contro i tre attesi in precedenza. Il target di lungo termine per i Fed Funds è stato tagliato dal 3% al 2,9%.
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