Il prezzo del petrolio ha preso oggi il volo. L’OPEC ha raggiunto a sorpresa un accordo preliminare per limitare la sua produzione per la prima volta da otto anni. Il future sul WTI con scadenza novembre ha chiuso al NYMEX in rialzo del 5,3% a 47,05 dollari al barile. Si tratta del più alto livello da tre settimane. Il future sul Brent con scadenza novembre ha guadagnato all’ICE il 5,9% a 48,69 dollari al barile.
L’OPEC limiterà la sua produzione tra 32,5 e 33 milioni di barili al giorno nel 2017. Il cartello produce attualmente circa 33,2 milioni di barili al giorno. “Abbiamo deciso di ridurre la produzione di circa 700.000 barili al giorno”, ha dichiarato il ministro iraniano del Petrolio Bijan Zanganeh dopo la riunione informale di Algeri.
Prima dell’incontro sussisteva un elevato scetticismo sulle possibilità di un accordo proprio a causa dell’insistenza dell’Iran nel voler riportare la sua produzione ai livelli pre-sanzioni. Il precedente vertice, a Doha, nel Qatar, era fallito dopo che Teheran si era rifiutata – come richiesto dall’Arabia Saudita – di partecipare ad un piano per stabilizzare il mercato.
L’accordo siglato oggi, reso possibile dalla mediazione di Algeria, Qatar e Russia (Paese non-OPEC), potrebbe aprire una nuova fase delle relazioni tra i sauditi e l’Iran. Sembra inoltre che Riad sia disposta a tornare ad un periodo di regolamentazione del mercato. Per entrare in vigore il patto stretto ad Algeri dovrà essere ratificato dai membri dell’OPEC alla riunione ufficiale in programma il prossimo 30 novembre a Vienna.
Prima della notizia arrivata dalla capitale algerina, i prezzi del petrolio avevano già reagito positivamente ai nuovi segnali di rallentamento dell’offerta da parte degli Stati Uniti. Le scorte statunitensi di greggio sono ulteriormente calate la scorsa settimana toccando i più bassi livelli da febbraio. Il nuovo calo non era stato atteso dagli analisti. La produzione degli Stati Uniti è inoltre calata la scorsa settimana di 15.000 barili a 8,497 milioni di barili al giorno.
Il balzo del prezzo del petrolio ha sostenuto Wall Street. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,6%, l’S&P 500 lo 0,5% e il Nasdaq Composite lo 0,2%. I titoli petroliferi hanno registrato un rally. Exxon Mobil (US30231G1022) ha guadagnato il 4,4%, Chevron (US1667641005) il 3,2% e ConocoPhillips (US20825C1045) il 7%. L’indice settoriale NYSE Arca Oil Index è salito del 4%.
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