Il prezzo del petrolio ha chiuso oggi per la quarta seduta di fila in rialzo. Il future sul WTI con scadenza novembre ha guadagnato al NYMEX l’1,2% a 48,81 dollari al barile. Si tratta del più alto livello dal 1 luglio. Il future sul Brent con scadenza dicembre ha guadagnato all’ICE l’1,4% a 50,89 dollari al barile. Era dal 18 agosto che la quotazione del petrolio estratto nel Mare del Nord non chiudeva a tali livelli.
La seduta è stata volatile. Le speranze di un’implementazione dell’accordo raggiunto la scorsa settimana dall’OPEC si sono scontrate con la forza del dollaro e con la prospettiva di un aumento della produzione da parte di Iran, Iraq, Libia e Nigeria.
Verso la fine delle contrattazioni il dollaro ha ridotto tuttavia i suoi guadagni. L’agenzia stampa iraniana ha inoltre riportato che il presidente del Paese, Hassan Rouhani, ha detto in una conversazione telefonica al suo omologo venezuelano Nicolás Maduro che è essenziale per i produttori di petrolio prendere una decisione per aumentare i prezzi e stabilizzare il mercato.