L’indice ISM non-manifatturiero è salito a settembre, rispetto ad agosto, da 51,4 a 57,1 punti. Si tratta del più alto livello da 11 mesi. Gli economisti avevano previsto un aumento a 52,8 punti.
Ricordiamo che un valore al di sopra di 50 punti segnala un’espansione del settore statunitense dei servizi mentre un valore inferiore indica una contrazione.
Il sottoindice relativo ai nuovi ordini è salito da 51,4 a 60 punti, quello relativo alla produzione da 51,8 a 60,3 punti, quello relativo ai prezzi da 51,8 a 54 punti, quello relativo all’occupazione da 50,7 a 57,2 punti e quello relativo alle scorte da 48 a 51,5 punti.