La quotazione dell’argento ha registrato la scorsa settimana una lieve ripresa. Il future con scadenza dicembre ha guadagnato nelle ultime cinque sedute lo 0,4% e chiuso venerdì al Comex a 17,44 dollari l’oncia. Nelle due precedenti settimane il prezzo dell’argento aveva perso rispettivamente il 9,6% ed il 3%.
Anche l’oro si è apprezzato la scorsa settimana leggermente. Il future con scadenza dicembre ha guadagnato lo 0,3% e chiuso venerdì a $1.255,50 l’oncia. I guadagni dei metalli preziosi sono stati dovuti a delle ricoperture in una situazione di ipervenduto. La discesa potrebbe presto riprendere, anche a causa della persistente forza del dollaro. Il biglietto verde beneficia della crescente aspettativa che la Fed alzerà i tassi di interesse a dicembre. Il Dollar Index è salito la scorsa settimana ai massimi livelli da sette mesi. Se il dollaro si rafforza le materie prime denominate nella valuta statunitense, come i metalli preziosi, diventano più care per chi possiede altre divise.
Credit Suisse ha indicato, in una nota pubblicata giovedì, di avere “un’opinione costruttiva” sull’argento. La banca d’affari svizzera ritiene che i flussi verso gli asset qualitativi come gli ETF, la ricerca di porti sicuri da parte dei capitali internazionali ed i più elevati rischi geopolitici compensino l’imminente rialzo dei tassi negli Stati Uniti e l’aumento dell’offerta da parte delle miniere. Gli analisti prevedono che il prezzo dell’argento quoterà nel quarto trimestre a 18 dollari e nel primo trimestre del prossimo anno a 19,20 dollari. Credit Suisse ha confermato di attendersi per l’intero 2017 una quotazione media del metallo grigio di 19 dollari.
Per quanto riguarda i titoli dei produttori di argento, Coeur Mining (CDE) ha perso la scorsa settimana il 3,4%, Pan American Silver (PAAS) lo 0,2% e Silver Standard Resources (SSRI) lo 0,2%. Silver Wheaton (SLW) ha guadagnato l’1,2%.
Dal punto di vista tecnico il trend resta negativo. Una caduta al di sotto $17,10 farebbe scattare un nuovo segnale ribassista. In questo caso la quotazione dell’argento potrebbe scivolare fino a $16,35. Se il metallo dovesse invece oltrepassare $17,80 ci sarebbe la possibilità di una ripresa fino a $18,50. Solo un superamento di quest’ultimo livello migliorerebbe il quadro grafico.
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