I prezzi del petrolio hanno esteso i guadagni dopo che i dati dell’API (American Petroleum Institute) hanno evidenziato un’inattesa flessione delle scorte statunitensi di greggio. Il Brent guadagna l’1,2% a $52,15, mentre il WTI sale dell’1% a $50,79.
L’API stima che le scorte statunitensi di petrolio siano calate la scorsa settimana di 3,8 milioni di barili. Gli analisti avevano previsto invece un aumento di 2,5 milioni di barili. Nonostante i dati siano volatili ed influenzati dalle manutenzioni nelle raffinerie, il sesto calo delle scorte in sette settimane rafforza l’aspettativa degli investitori in una crescita della domanda.
Le scorte di benzina sono aumentate la scorsa settimana di 0,9 milioni di barili, mentre le scorte di distillati sono scese di 2,3 milioni di barili.
Le scorte al terminale di Cushing sono calate di 1,96 milioni di barili. Il calo è stato in parte causato dall’interruzione di un’importante condotta verso il centro di stoccaggio.
L’EIA (Energy Information Administration) pubblicherà i dati ufficiali sulle scorte di petrolio e prodotti derivati negli USA oggi alle 16:30 (ora italiana).
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