
Il PIL degli USA è cresciuto del 2,9%.
Il Dipartimento del Commercio ha comunicato oggi che in base alla sua stima preliminare il PIL degli Stati Uniti è cresciuto nel terzo trimestre del 2016 del 2,9%. Si è trattato della più forte crescita da due anni. Gli economisti avevano previsto una crescita del 2,5%. Nel secondo trimestre l'economia statunitense era cresciuta dell'1,4% e nel primo dello 0,8%.

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Le spese per consumi, il motore della crescita economica statunitense, sono aumentate nel terzo trimestre del 2,1%, dal +4,3% del trimestre precedente.
Le scorte di magazzino sono aumentate di $12,6 miliardi dopo il declino di $9,5 miliardi nel secondo trimestre.
Gli investimenti fissi non residenziali sono aumentati dell’1,2%, dal +1% del trimestre precedente
Le spese nel segmento immobiliare residenziale sono scese del 6,2%, dal -7,7% del secondo trimestre.
Le esportazioni sono cresciute del 10%. Si è trattato della più forte crescita dal quarto trimestre del 2013. Le importazioni sono cresciute del 2,3%.
Le spese del governo sono aumentate dello 0,5%.
Il PCE Core, l'indicatore più seguito dalla Federal Reserve per monitorare l'inflazione, è aumentato dell’1,7%, contro il +1,8% del secondo trimestre. La banca centrale statunitense tollera, non ufficialmente, una crescita dell'inflazione su base annua tra l'1% ed il 2%.