C’è un sicuro vincitore delle prossime elezioni presidenziali statunitensi: l’investitore nell’oro. Lo afferma HSBC. La banca d’affari si attende che, indipendentemente da chi vincerà la corsa alla Casa Bianca, il voto sarà un catalizzatore positivo per la quotazione del metallo giallo.
HSBC ricorda in una nota che l’oro non è solo sensibile agli eventi economici e finanziari ma anche agli sviluppi geopolitici e sociali.
“Queste elezioni potrebbero essere particolarmente importanti per il corso della politica economica ed estera degli Stati Uniti e quindi per i prezzi dell’oro, vista la gravità delle sfide che deve affrontare l’economia (inclusa la crescita ancora lenta, le diseguaglianze a livello di reddito, gli alti livelli di debito e la bassa produttività) e gli intrecci e le sfide della politica estera”, si legge in una nota.
Nel suo scenario di base, che si fonda sull’aspettativa di bassi tassi di interesse e di una ripresa della domanda fisica, HSBC prevede un prezzo dell’oro a 1.400 dollari entro la fine dell’anno e un prezzo medio di 1.275 l’oncia nell’intero 2016. “Se Hillary Clinton dovesse vincere, crediamo che soprattutto le sue politiche commerciali e la svolta verso il protezionismo rafforzerebbero le nostre già ottimistiche previsioni. Se contro le indicazioni degli attuali sondaggi i Democratici dovessero prendere anche il controllo del Congresso, allora ci potrebbe essere una politica fiscale più espansiva. Ciò potrebbe avere un impatto più positivo sulle nostre previsioni per il 2017”.
Nel suo scenario di base HSBS si attende che il prezzo dell’oro salirà fino a 1.440 dollari entro il 2017 e quoterà il prossimo anno in media a 1.310 dollari l’oncia.
Il metallo giallo avrebbe però un potenziale decisamente maggiore se Donald Trump dovesse diventare il prossimo presidente degli Stati Uniti. “A nostro avviso una vittoria di Trump sarebbe un fattore chiaramente bullish, a causa della possibilità di un maggiore protezionismo, di più elevate spese pubbliche e dei rischi geopolitici. I prezzi dell’oro potrebbero balzare rapidamente a 1.500 dollari l’oncia e finire l’anno a questo livello se Trump dovesse vincere. La nostra previsione sul prezzo medio per il 2016 potrebbe salire a 1.300 dollari”.
In caso di una vittoria del candidato repubblicano gli analisti stimano inoltre che il prezzo dell’oro potrebbe raggiungere entro la fine del prossimo anno 1.575 dollari con un prezzo medio per il 2017 a 1.410 dollari.
Il future sul metallo giallo ha guadagnato ieri al Comex l’1,2% dopo che Abc News/Washington Post ha pubblicato un sondaggio che vede Donald Trump in vantaggio di un punto percentuale su Hillary Clinton. Nelle contrattazioni elettroniche l’oro si apprezza di un ulteriore 0,5% a circa 1.295 dollari l’oncia.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!