L’indice ISM non-manifatturiero è sceso ad ottobre, rispetto a settembre, da 57,1 a 54,8 punti. Gli economisti avevano previsto un calo a 55,8 punti.
Ricordiamo che un valore al di sopra di 50 punti segnala un’espansione del settore statunitense dei servizi mentre un valore inferiore indica una contrazione.
Il sottoindice relativo ai nuovi ordini è sceso da 60 a 57,7 punti, quello relativo alla produzione da 60,3 a 57,7 punti e quello relativo all’occupazione da 57,2 a 53,1 punti. Il sottoindice relativo ai prezzi è salito da 54 a 56,6 punti e quello relativo alle scorte da 51,5 a 52 punti.