L’aumento del prezzo dell’oro ha pesato sulla domanda del metallo giallo nel terzo trimestre. È quanto emerge dall’ultimo rapporto del World Gold Council.
La domanda complessiva di oro è calata lo scorso trimestre del 10% a 992,8 tonnellate. Il calo è stato causato soprattutto dal declino della richiesta da parte dei gioiellieri (-21% a 493,1 tonnellate). L’aumento e la volatilità dei prezzi ha condotto ad un forte calo degli acquisti nel settore. Sugli importanti mercati della Cina e dell’India la domanda da parte dei gioiellieri è scesa rispettivamente del 22% a 141,5 tonnellate e del 28% a 154,7 tonnellate.
Anche gli acquisti da parte delle banche centrali sono scesi significativamente nel terzo trimestre (-51% a 81,7 teonnellate). Il World Gold Council indica nel suo rapporto che le autorità monetarie, così come i consumatori, hanno preferito probabilmente attendere prezzi più bassi per acquistare ed aumentare le loro riserve di oro. Le banche centrali già attive nei trimestri precedenti hanno continuato tuttavia ad acquistare, Russia (43,9 tonnellate), Cina (15,2 tonnellate) e Kazakistan (10 tonnellate).
La domanda da parte del settore tecnologico è scesa leggermente nel terzo trimestre, -1% a 82,4 tonnellate.
La domanda di oro per investimenti è stata l’unica nota positiva dello scorso trimestre (+44% a 335,7 tonnellate). Tale aumento è stato dovuto ai forti afflussi negli ETP. Il World Gold Council osserva che a spingere la domanda per questi investimenti sono stati i bassi tassi di interesse e le incertezze politiche. Non a caso sono aumentati fortemente gli afflussi nei fondi europei dopo lo shock della Brexit. Mentre gli acquisti di ETP hanno registrato un significativo aumento, quelli in monete e lingotti sono scesi del 36% a 190,1 tonnellate.
In termini di controvalore la domanda di oro salita lo scorso trimestre, a seguito dell’aumento del prezzo dell’oro, del 7% a $42,6 miliardi.
L’offerta di oro è aumentata nel terzo trimestre da anno ad anno del 4% a 1.172,7 tonnellate. La produzione da parte delle miniere è scesa dell’1% a 846,8 tonnellate, ma è stata più che compensata dal balzo dell’oro riciclato (+30% a 340,9 tonnellate).
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