I principali indici statunitensi hanno aperto oggi in leggero ribasso. Il Dow Jones perde al momento lo 0,1% e il Nasdaq Composite lo 0,3%.
Wall Street è volatile nei primi scambi. Gli investitori devono ancora digerire l’inattesa vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali. Ma vediamo nel dettaglio chi sale e chi scende, chi sono i vincitori ed i vinti dell’esito del voto?
I “vincitori”
I bancari beneficiano dell’aspettativa di un settore meno regolamentato. J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) guadagna il 3,3% e Goldman Sachs (US38141G1040) il 2,5%.
Tra i farmaceutici Pfizer (US7170811035) guadagna l’8,4% e Merck (US5893311077) il 4,8%. Hillary Clinton aveva in programma un intervento contro gli alti prezzi dei farmaci.
Nel settore della difesa Lockheed Martin (US5398301094) guadagna il 6,6% e Northrop Grumman (US6668071029) il 7,1%. Con un presidente repubblicano il budget della difesa aumenterà significativamente.
Nel settore energetico Arch Coal (US0393801008) guadagna l’8,6% e Consol Energy (US20854P1093) l’11,7%. Trump ha minacciato di “cancellare” l’accordo sul clima raggiunto a Parigi nel dicembre 2015.
Nel settore dell’acciaio Nucor (US6703461052) guadagna l’11,4% e U.S. Steel (US9129091081) il 16,7%. Trump ha promesso di riportare la siderurgia a Pittsburgh, la città dell’acciaio, attraverso un deciso intervento contro i bassi prezzi dei produttori cinesi.
Nel settore delle costruzioni Martin Marietta Materials (US5732841060) guadagna il 10,6% e Caterpillar (US1491231015) il 7,7%. Trump vuole investire massivamente nelle infrastrutture ed in particolare nel rinnovamento della rete stradale.
I “vinti”
Tra i titoli degli operatori di ospedali Tenet Healthcare (US88033G1004) perde il 22,2% e HCA (US40412C1018) il 14%. Trump ha promesso di far abrogare la riforma della sanità voluta da Barack Obama. Per lo stesso motivo soffrono anche i gruppi impegnati nell’assicurazione sanitaria. UnitedHealth (US91324P1021) scende dell’1,5%.
Nel settore dell’auto Ford (US3453708600) perde il 3,4% e General Motors (US37045V1008) il 3,5%. I costruttori di automobili hanno alcuni impianti di produzione in Messico.
AT&T (US00206R1023) e Time Warner (US8873171057) perdono rispettivamente lo 0,1% e il 2,2%. Durante la campagna elettorale Trump aveva detto che avrebbe bloccato la maxi fusione tra il gruppo telefonico ed il gigante dei media.
Nel settore high-tech Apple (US0378331005) perde l’1,8% e Amazon (US0231351067) il 2,6%. Le politiche protezioniste annunciate da Trump sono negative per le grandi multinazionali tecnologiche a stelle e strisce.
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