I principali indici statunitensi hanno oggi in forte rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato l’1,4%, l’S&P 500 l’1,1% e il Nasdaq Composite l’1,1%. Il Dow Jones ha temporaneamente sorpassato durante la seduta il suo record storico raggiunto ad agosto.
Un po’ a sorpresa Wall Street ha brindato alla vittoria di Donald Trump. Gli operatori hanno indicato che l’incertezza delle elezioni è finita ed i mercati si sono resi conto che non è arrivata la fine del mondo, i fondamentali dell’economia sono intatti. Dopo essere stato in forte rialzo nel pre-borsa, il VIX, l’indice della paura, è crollato del 20%.
A favorire il rally sono stati anche i toni concilianti utilizzati da Trump nel primo discorso dopo il voto. Il tycoon newyorkese ha dichiarato che ora occorre superare le divisioni e che sarà il presidente di tutti gli americani. Ma vediamo nel dettaglio chi ha tratto vantaggio dalla vittoria di Trump, chi sono stati i vincitori ed i vinti dell’esito del voto?
I “vincitori”
I bancari beneficiano dell’aspettativa di un settore meno regolamentato sotto un’amministrazione repubblicana. J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) ha guadagnato il 4,6% e Goldman Sachs (US38141G1040) il 5,9%.
Tra i farmaceutici Pfizer (US7170811035) ha guadagnato il 7,1% e Merck (US5893311077) il 6,1%. Hillary Clinton aveva in programma un intervento contro gli alti prezzi dei farmaci.
Nel settore della difesa Lockheed Martin (US5398301094) ha guadagnato il 6% e Northrop Grumman (US6668071029) il 5,4%. Con un presidente repubblicano il budget della difesa dovrebbe crescere significativamente.
Nel settore del carbone Arch Coal (US0393801008) ha guadagnato il 10,4% e Consol Energy (US20854P1093) il 9%. Trump vuole di “cancellare” l’accordo sul clima raggiunto a Parigi nel dicembre 2015.
Nel settore dell’acciaio Nucor (US6703461052) ha guadagnato il 12,2% e U.S. Steel (US9129091081) il 17,2%. Trump ha promesso di riportare la siderurgia a Pittsburgh, la città dell’acciaio, attraverso un deciso intervento contro i bassi prezzi dei produttori cinesi.
Nel settore delle costruzioni Martin Marietta Materials (US5732841060) ha guadagnato l’11,6% e Caterpillar (US1491231015) il 7,7%. Trump vuole investire massivamente nelle infrastrutture ed in particolare nel rinnovamento della rete stradale.
I “vinti”
Tra i titoli degli operatori di ospedali Tenet Healthcare (US88033G1004) ha perso il 25% e HCA (US40412C1018) il 10,8%. Trump ha promesso di far abrogare la riforma della sanità voluta da Barack Obama. Per lo stesso motivo hanno sofferto anche i gruppi impegnati nell’assicurazione sanitaria. UnitedHealth (US91324P1021) ha perso lo 0,7%.
General Motors (US37045V1008) ha perso il 2,4%. Il costruttore di automobili ha alcuni impianti di produzione in Messico. Trump vuole introdurre dazi per le vetture prodotto nel Paese centroamericano.
Time Warner (US8873171057) ha perso l’1,5%. Durante la campagna elettorale Trump ha detto che avrebbe bloccato l’acquisizione del gigante dei media da parte di AT&T (US00206R1023).
Nel settore del consumo Procter & Gamble (US7427181091) ha perso l’1,8% e Coca-Cola (US1912161007) l’1,4%. Le politiche protezioniste annunciate da Trump sono negative per gli affari delle grandi multinazionali a stelle e strisce, soprattutto nei mercati ad alta crescita dei Paesi emergenti.
Nel settore dell’energia solare SunPower (US8676521094) ha perso il 14,2% e First Solar (US3364331070) il 4,2%. Trump ha definitvo i cambiamenti climatici “una bufala cinese” e le rinnovabili “un modo costoso di far sentire bene chi ama abbracciare gli alberi”.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!