
Il future con scadenza dicembre ha perso al Comex l’1,8% a 1.189,30 dollari l'oncia.
Il prezzo dell'oro ha chiuso oggi in deciso ribasso. Il future con scadenza dicembre ha perso al Comex l’1,8% a 1.189,30 dollari l'oncia.

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A pesare sul prezzo dell’oro è stato il forte aumento del dollaro e dei rendimenti dei Treasury. I dati macroeconomici pubblicati oggi negli Stati Uniti hanno segnalato che la crescita della prima economica mondiale sta accelerando. Gli ordini di beni durevoli sono balzati lo scorso mese del 4,8%. L’indice PMI manifatturiero è salito inoltre a novembre ai massimi da 13 mesi.
Il dollaro ha ripreso di conseguenza il suo rally. Il Dollar Index è balzato fino a 101,91 punti, dai 101 punti di ieri. Se il dollaro si rafforza, le materie prime denominate nel biglietto verde, come l’oro, diventano meno appetibili per gli investitori che possiedono altre divise.
Il rendimento del Treasury a dieci anni, che ieri aveva chiuso al 2,31%, è salito fino al 2,42%. Si tratta del più alto livello da 16 mesi. Visto che l’oro non paga alcun interesse, un aumento dei rendimenti dei titoli di Stato riduce la sua appetibilità presso gli investitori.
Tra gli altri principali metalli, l'argento ha perso oggi l’1,5% a $16,39 l’oncia, il palladio lo 0,9% a $737,40 e il platino l’1,3% a $931,10 l’oncia. Il rame ha guadagnato il 2,5% a $2,608 per libra.