Alcuni analisti ritengono che nonostante il prezzo dell’oro si trovi in un trend chiaramente negativo, possa essere pronto per un rimbalzo.
CMC Markets ha osservato in una nota che la discesa sotto quota 1.200 dollari ha fatto scattare ordini automatici di vendita a valanga e spinto il mercato in un territorio di forte ipervenduto.
La casa d’investimento ha aggiunto che l’oro si trova ora nell’area di ritracciamento 50-62%, dai minimi di dicembre 2015 ai massimi dello scorso luglio, e che tradizionalmente è in questa zona tecnica che si fermano la maggior parte delle correzioni.
“Il punto chiave sarà 1.170 dollari. Se l’oro potrà tenere 1.170 dollari, allora potremmo avere un rimbalzo. Ma se questo livello di prezzo non sarà tenuto allora per l’oro saranno guai”, ha spiegato.
CMC Markets ha indicato che un altro fattore positivo per l’oro è il dollaro, che è a suo avviso fortemente ipercomprato ed è maturo per una correzione. Secondo gli analisti il biglietto verde avrebbe anticipato troppo aggressivamente una stretta monetaria da parte della Fed e potrebbe ritracciare.
Anche MKS si attende che l’oro testerà il supporto a 1.173 dollari l’oncia, ritiene tuttavia che sia difficile che riesca a rimbalzare oltre quota 1.200 dollari, che ora rappresenta una resistenza.
IG Markets non esclude che l’oro possa scendere fino a 1.110 dollari l’oncia, ma ammette che il mercato è pesantemente ipervenduto. “I prezzi sono così ipervenduti che un rimbalzo è ancora possibile, anche se solo fino a 1.220 dollari. Se un rally dovesse materializzarsi, potrebbe arrivare fino a 1.250 dollari nel breve termine”, hanno affermato gli esperti.
Mercoledì scorso il future sul metallo giallo con scadenza dicembre ha perso al Comex l’1,8% a 1.189,30 dollari l’oncia.
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