I principali indici statunitensi hanno chiuso oggi in moderato rialzo e raggiunto nuovi record storici. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,3%, l’S&P 500 lo 0,2% e il Nasdaq Composite lo 0,4%.
Non si arresta il rally post Trump a Wall Street, anche sei riflettori sono stati oggi puntati sulla BCE. L’istituto di Francoforte ha esteso il suo programma di allentamento quantitativo fino al dicembre del 2017. A partire dall’aprile del 2017 gli acquisti continueranno tuttavia ad un ritmo mensile di 60 miliardi di euro, dagli attuali 80 miliardi di euro. Mario Draghi ha inoltre annunciato il cambiamento di alcuni parametri dell’allentamento quantitativo. La BCE acquisterà in futuro anche bond con scadenza ad 1 anno e, se sarà “necessario”, titoli con rendimenti inferiori rispetto al suo attuale tasso di deposito (-0,4%).
Le decisioni annunciate oggi dall’Eurotower hanno fatto precipitare l’euro fino a circa 1,06 dollari e scatenato una nuova pioggia di vendite sui bond.
L’aumento dei rendimenti dei Treasury ha spinto i bancari. J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) ha guadagnato l’1,3% e Goldman Sachs (US38141G1040) il 2,5%.
Tra i petroliferi Chevron (US1667641005) ha guadagnato lo 0,6% e Halliburton (US4062161017) l’1,7%. Il prezzo del petrolio ha chiuso oggi a New York in rialzo del 2,2%.
I farmaceutici sono anche oggi deboli. Pfizer (US7170811035) ha perso lo 0,8% e Eli Lilly (US5324571083) lo 0,3%. Donald Trump ha dichiarato di voler ridurre i prezzi dei farmaci.
Lululemon Athletica (US5500211090) ha guadagnato il 15%. Il produttore di articoli sportivi ha annunciato una trimestrale migliore delle attese degli analisti, alzato le stime sul suo utile e lanciato un programma di buyback da $100 milioni.
Ciena (US1717791016) ha guadagnato il 15,1%. Il leader nella fornitura di infrastrutture per le reti in fibra ottica è tornato lo scorso trimestre all’utile.
AMD (US0079031078) ha guadagnato l’8,2%. Merrill Lynch ha alzato il suo rating sul produttore di microprocessori a “Buy”.
Sears Holdings (US8123501061) ha guadagnato il 5,3%. La catena di grandi magazzini ha ridotto lo scorso trimestre la perdita più di quanto atteso dagli analisti, il suo direttore finanziario ha tuttavia avvertito di non poter dire quanto la compagnia tornerà ad essere profittevole.
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