Schiaffo di Boeing (US0970231058) a Donald Trump. Il leader mondiale dell’industria aeronautica ha siglato un contratto da 16,6 miliardi di dollari (15,7 miliardi di euro) per fornire 80 aerei passeggeri alla Iran Air, la compagnia di bandiera iraniana. La maxi commessa è stata resa possibile dalla fine delle sanzioni seguita all’accordo sul nucleare. Per Teheran si tratta della più importante transazione con una compagnia occidentale dalla rivoluzione islamica nel 1979.
La notizia arriva a poche settimane dall’insediamento di Trump alla Casa Bianca. Il tycoon newyorkese ha criticato aspramente l’accordo sul nucleare con l’Iran e promesso durante la campagna elettorale di “stracciarlo”. I rapporti tra Boeing e Trump sono inoltre già molto tesi. Proprio la scorsa settimana il neo presidente eletto degli Stati Uniti si è scontrato con il costruttore di aerei annunciando di voler cancellare l’ordine per il futuro 747 Air Force One perché troppo caro. In precedenza il magnate aveva attaccato Boeing a causa della sua stretta collaborazione con la Cina, che rappresenta da sola circa un quinto delle sue consegne.
Il contratto stipulato da Boeing con l’Iran avrà una durata decennale e prevede la vendita di 50 Boeing 737 MAX 8s, 15 Boeing 777-300ERs e 15 Boeing 777-9s. La consegna del primo aereo è prevista per il 2018.
In una nota Boeing sottolinea che l’accordo stretto oggi supporterà decine di migliaia di posti di lavoro negli Stati Uniti legati alla produzione e alla consegna del 777-300ER e circa 100.000 di posti di lavoro nella catena di valore dell’industria aerospaziale statunitense.
Bisognerà ora attendere come reagirà Trump. La vendita degli aerei all’Iran deve essere approvata dal governo e dal Congresso degli USA.
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