La quotazione del dollaro scende ad inizio settimana a causa di prese di beneficio. Il Dollar Index è in calo a circa 102,60 punti. La scorsa settimana l’indice che misura il valore del biglietto verde in relazione al paniere delle altre principali valute era salito fino a 103,56 punti, ovvero ai massimi da quattordici anni.
Nella sessione asiatica l’euro sale leggermente a circa 1,460 dollari. Mercoledì scorso la Fed ha alzato i suoi tassi di interesse di 0,25 punti base e indicato che i rialzi nel 2017 potrebbero essere tre, anziché dei due previsti precedentemente. A seguito della notizia l’euro è precipitato fino a 1,0364 dollari, ovvero al più basso livello dall’inizio del 2002.
Il dollaro scende sul forex rispetto allo yen dello 0,5% a 117,31. La scorsa settimana il dollaro aveva toccato un massimo da 10 mesi e mezzo a 118,66 yen.
Gli operatori indicano che prima di Natale e della fine dell’anno gli investitori non vogliono correre rischi e stanno realizzando una parte dei loro benefici. Le oscillazioni dei tassi di cambio dovrebbero rimanere contenute nel periodo delle vacanze.
Intanto dall’ultimo rapporto COT (Commitment of Traders) della CFTC (Commodity Futures Trading Commission), è emerso che le posizioni nette lunghe sul dollaro sono cambiate leggermente nella settimana conclusasi il 13 dicembre, confermando il trend in vigore dall’elezione di Donald Trump alle presidenziali dell’8 novembre. I mercati si attendono che gli stimoli fiscali promessi dal tycoon newyorkese spingeranno la crescita economica e l’inflazione.
Le posizione nette corte sullo yen sono invece aumentate ai massimi da un anno. I dati sul commercio estero giapponese, pubblicati oggi, hanno mostrato che l’indebolimento dello yen ha avuto già un significativo impatto. Il calo delle esportazioni del Paese del Sol Levante ha rallentato a novembre a -0,4%, dal -10,3% di ottobre. Gli economisti avevano previsto un calo del 2%. Oggi inizia la riunione di due giorni della Bank of Japan. Non sono attesi tuttavia cambiamenti nella politica monetaria dell’istituto.
Il dollaro è sceso questa mattina rispetto al franco svizzero fino a 1,0248. La sterlina, dopo essere tornata temporaneamente sopra quota 1,25 dollari, quota attualmente a 1,2486 dollari.
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