I principali indici statunitensi hanno chiuso la prima seduta del 2017 in rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato a Wall Street lo 0,6%, l’S&P 500 lo 0,9% e il Nasdaq Composite lo 0,9%.
I dati macroeconomici pubblicati oggi negli Stati Uniti hanno incrementato la fiducia degli investitori nella prima economia mondiale. L’ISM ha comunicato oggi che il suo indice manifatturiero è salito a dicembre a 54,7 punti. Si tratta del più alto livello da due anni. Le spese per costruzioni sono inoltre aumentate a novembre 1,18 bilioni di dollari, ovvero ai massimi dall’aprile del 2006.
I bancari beneficiano dell’aumento dei rendimenti dei Treasury. J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) ha guadagnato l’1,1% e Goldman Sachs (US38141G1040) lo 0,9%.
I petroliferi hanno chiuso positivi nonostante il prezzo del petrolio abbia invertito durante la seduta la rotta e finito in forte ribasso. Exxon Mobil (US30231G1022) ha guadagnato lo 0,7% e ConocoPhillips (US20825C1045) lo 0,9%.
Nike (US6541061031) ha guadagnato il 2,3%. Jefferies ha consigliato l’acquisto del leader mondiale dell’abbigliamento sportivo, indicando che il titolo è il suo top pick per il 2017.
Verizon Communications (US92343V1044) ha guadagnato il 2,3%. Citigroup ha promosso il gruppo telefonico da “Neutral” a “Buy”.
Walt Disney (US2546871060) ha guadagnato l’1,8%. Evercore ISI ha alzato il suo rating sull’impresa di Topolino da “Hold” a “Buy”.
Ford (US3453708600) ha guadagnato il 3,8%. Il produttore di auto ha annunciato oggi di aver rinunciato a costruire un nuovo impianto di assemblaggio in Messico per 1,6 miliardi di dollari (Ford cancella investimento in Messico. Trump: “Merito della mia politica”).
Xerox (US9841211033) ha guadagnato il 19,8%. Il fornitore di servizi per le imprese ha completato lo spin-off di Conduent (US2067871036), che si concentrerà sulle soluzioni di business process services.
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