L’indice ISM non-manifatturiero è rimasto a dicembre invariato a 57,2 punti, ovvero ai massimi dall’ottobre del 2015. Gli economisti avevano previsto un modesto calo a 56,6 punti.
Ricordiamo che un valore al di sopra di 50 punti segnala un’espansione del settore statunitense dei servizi mentre un valore inferiore indica una contrazione.
Il sottoindice relativo ai nuovi ordini è salito da 57 a 61,6 punti e quello relativo ai prezzi da 56,3 a 57 punti. Il sottoindice relativo alla produzione è sceso da 61,7 a 61,3 punti e quello relativo all’occupazione da 58,2 a 53,8 punti.
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