I principali indici statunitensi hanno chiuso oggi in flessione. Il Dow Jones ha perso lo 0,3%, l’S&P 500 lo 0,3% e il Nasdaq Composite lo 0,6%.
Il nervosismo è aumentato oggi significativamente sul mercato dopo che Donald Trump ha affermato che la forza del dollaro sta pesando sull’economia statunitense. Il VIX, l’indice della paura, è balzato del 5,8%, registrando il più forte aumento dallo scorso 28 dicembre.
In un’intervista al “Wall Street Journal”, il presidente eletto degli Stati Uniti ha dichiarato che il dollaro “è già salito un po’ troppo” e che ciò è dovuto soprattutto alla Cina che svaluta la sua moneta. “Le nostre compagnie non possono concorrere con loro ora perché la nostra valuta è troppo forte. E questo ci sta uccidendo”, ha spiegato. A seguito delle parole del tycoon newyorkese, il Dollar Index ha perso l’1,2%.
A contribuire alla riduzione della tendenza al rischio a Wall Street sono stati inoltre i timori legati alla Brexit. La premier britannica Theresa May ha dichiarato oggi che il Regno Unito lascerà il mercato unico quando uscirà dall’Unione Europea, ma che l’accordo finale sarà sottoposto al voto del parlamento.
Il calo dei rendimenti dei Treasury ha penalizzato i bancari. Bank of America (US0605051046) ha perso il 4,2% e J.P. Morgan Chase & Co. (US46625H1005) il 3,6%.
Morgan Stanley (US6174464486) ha perso il 3,8%. La banca d’affari ha annunciato una solida trimestrale, i suoi costi sono però aumentati più di quanto atteso dagli analisti.
Anche i farmaceutici sono stati deboli. Pfizer (US7170811035) e Merck (US5893311077) hanno perso l’1,4%. Trump ha annunciato cambiamenti al sistema sanitario che potrebbero pesare sui ricavi delle compagnie farmaceutiche.
Reynolds American (US7616951056) ha guadagnato il 3,1%. British American Tobacco (GB0002875804) ha annunciato di aver raggiunto un accordo per acquistare il resto del capitale del gruppo rivale per $49,4 miliardi.
Wal-Mart (US9311421039) ha guadagnato l’1,9%. Il gigante del commercio al dettaglio ha comunicato di voler creare quest’anno negli Stati Uniti circa 10.000 nuovi posti di lavoro.
Tiffany (US8865471085) ha perso il 2,5%. La famosa catena di gioiellerie ha comunicato che le vendite durante l’importante periodo dello shopping natalizio sono calate del 4%.
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