La quotazione del dollaro ha proseguito questa mattina la sua ripresa. Il Dollar Index, l’indice che misura il valore del biglietto verde in relazione al paniere delle altre principali valute, è salito fino a 100,80 punti, dai 100,53 punti della chiusura di ieri. Mercoledì l’indice del dollaro era sceso fino a 99,79 punti, ovvero ai minimi da sette settimane.
Il dollaro beneficia dell’aumento della fiducia nell’economia statunitense. Donald Trump ha firmato in pochi giorni una serie di decreti, confermando alcune promesse fatte durante la campagna elettorale. Gli investitori si attendono quindi che il nuovo presidente realizzerà presto anche gli annunciati stimoli fiscali.
Lo yen è particolarmente debole. Il rally del mercato azionario statunitense ha ridotto l’appetibilità della valuta giapponese, che ha un carattere difensivo. La Bank of Japan ha inoltre sorpreso questa mattina i mercati incrementando i suoi acquisti di bond a cinque e a dieci anni. La mossa ha segnalato che l’istituto non ha sul tavolo un “tapering”, ovvero una graduale riduzione dell’acquisto di titoli. Il cambio dollaro-yen sale attualmente dello 0,6% a 115,27.
Anche la sterlina scende significativamente. Oggi è in programma l’incontro tra Donald Trump ed il premier britannico Theresa May. Gli investitori sono ansiosi di avere indicazioni su come saranno regolate le relazioni commerciali tra il Regno Unito e gli USA. Il cambio sterlina-dollaro scende al momento dello 0,4% a 1,2553.
L’euro è poco mosso. La moneta unica scende dello 0,1% a 1,0668 dollari. Il biglietto verde si apprezza dello 0,2% sia rispetto al franco svizzero che al dollaro canadese.
Tra le valute dei Paesi emergenti, il peso messicano continua a soffrire. La tensione tra il Messico e gli Stati Uniti è alle stelle. Il presidente messicano Enrique Peña Nieto ha annullato la visita a Washington prevista per martedì prossimo dopo che Donald Trump ha firmato l’ordine esecutivo per costruire un muro al confine con il Paese centroamericano. Il nuovo inquilino della Casa Bianca ha risposto che non si incontrerà con Nieto finché il Messico non accetterà di pagare per il muro. Il governo statunitense ha minacciato successivamente di introdurre dazi doganali del 20% sulle importazioni dal Paese vicino. Dopo essere sceso giovedì ai minimi da tre settimane a 20,8645, il cambio dollaro-peso è sul forex attualmente pari a 21,3310.
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