Il Dipartimento del Commercio ha confermato oggi che il PIL degli Stati Uniti è cresciuto nel quarto trimestre del 2016 dell’1,9%. Gli economisti avevano previsto revisione a +2,1%.
Nel terzo trimestre l’economia statunitense era cresciuta del 3,5%, nel secondo dell’1,4% e nel primo dello 0,8%. Durante l’intero 2016 il PIL degli Stati Uniti è cresciuto dell’1,6%, dal +2,6% registrato nel 2015.
Le spese per consumi, il motore della crescita economica statunitense, sono state riviste al rialzo a +3%, da +2,5%.
Le scorte di magazzino sono aumentate lo scorso trimestre di $46,2 miliardi, dai $48,7 miliardi della stima preliminare.
Gli investimenti fissi non residenziali sono stati rivisti al ribasso da +2,4% a +1,3%.
Le spese nel segmento immobiliare residenziale sono balzate del 9,6%, da +10,2% stimato precedentemente.
Le esportazioni sono state riviste da -4,3% a -4% e le importazioni da +8,3% a +8,5%.
Le spese del governo sono state riviste da +1,2% a +0,4%.
Il PCE Core, l’indicatore più seguito dalla Federal Reserve per monitorare l’inflazione, è aumentato dell’1,2%, contro il +1,3% della stima preliminare e il +1,7% del terzo trimestre. La banca centrale statunitense tollera, non ufficialmente, una crescita dell’inflazione su base annua tra l’1% ed il 2%.
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